OBIETTIVO

AMBITO DI APPLICAZIONE - Si è valutato di impegnare gli utenti diversamente abili, in attività che potessero in qualche modo stimolare le loro capacità cognitive, emotive, creative e sensoriali, occupandoli in un progetto che potesse inoltre essere utile e funzionale per la comunità e per la collettività in generale; considerato il lungo periodo di crisi economica al quale già da anni siamo negativamente soggetti e preso atto del consumismo più sfrenato al quale buona parte di noi si è passivamente abituato, abbiamo ritenuto necessario e valutato di fondamentale importanza, ridare vita a tutto ciò che molte persone ritengono di scarso valore e quindi destinato al cassonetto del pattume vicino a casa. Nello specifico, abbiamo deciso di porre la nostra attenzione e sensibilità verso uno dei settori maggiormente soggetti a questo tipo di trattamento, ovvero quello dei Personal Computer e dell'elettronica in generale.

IL COMPUTER E' COME IL MAIALE, NON SI BUTTA VIA NIENTE! - A molti sarà successo di aver avuto fra le mani un vecchio PC usato e di non sapere cosa farne. Non è certo un dilemma poco comune: è anzi un problema che, moltiplicato per tutte le persone che ogni anno cambiano PC e non sanno come smaltire quello dismesso, sta causando un danno sostanziale all’ambiente. Solo nel 2006 il nostro Paese ha prodotto ben 800.000 tonnellate di materiale elettrico ed elettronico di scarto, di cui solo 108.000 sono state raccolte e smaltite adeguatamente. La fabbricazione di un PC nuovo ha un notevole impatto ambientale; si calcola che, ad esempio, si utilizzino ben 1500 litri d’acqua per realizzarlo. Nel ciclo di vita di un prodotto, non va dimenticato nemmeno l’impatto legato allo smaltimento, che per il materiale elettronico non è semplice; anzi, per le aziende e gli enti rappresenta un costo. Senza parlare poi che è spesso immotivata la “smania” di cambiare i PC con 4-5 anni sulle spalle. 

TRASHWARE - Essi però possono svolgere il loro mestiere ancora a lungo; in che modo? Innanzitutto procedendo alla verifica di tutta la componentistica hardware interna, al fine di andare a sostituire tutti quei componenti eventualmente ammalorati e non più funzionanti, con altri in buono stato e ancora performanti; molto spesso i PC recuperati dalle isole ecologiche e dalle discariche in generale, risultano essere stati letteralmente "cannibalizzati" e/o ridotti in pessimo stato, appunto perché una volta arrivati a quelle destinazioni, vengono trattati come autentici rifiuti da buttare; di conseguenza per riuscire a ricondizionare, riassemblare e riprogrammare un nuovo PC, non è escluso che se ne debbano utilizzare 2/3, dai quali sia possibile recuperare solo alcuni componenti funzionanti. Una volta che il "nuovo" PC sarà stato oggetto di una serie di attente e calibrate fasi di "rinnovamento hardware", dovrà essere messo in condizioni di poter prendere ancora vita, grazie all'installazione di un nuovo sistema operativo.

LINUX - Ed ecco che entra in scena il Software Libero, ovvero tutto ciò che riguarda il mondo dell'Open Source; nella fattispecie del caso si opterà per l'installazione di distribuzioni/sistemi operativi leggeri, basati sui diversi kernel GNU/Linux in circolazione. Questa tecnica di ricondizionamento prende il nome di Trashware; d’altronde non sarebbe nemmeno giustificabile o tollerabile che per effettuare ”un’opera buona”, si procedesse  attraverso la contraffazione di software commerciale e proprietario. Poiché l’alternativa gratuita e libera esiste, non è concepibile che si debba infrangere la legge, quando attraverso la diffusione della rete, gli strumenti risultano essere alla portata di chiunque. Il software libero di per sé, è estremamente manipolabile; si può pertanto trovare la miglior configurazione possibile, che si adatti all'ambito di destinazione di quel determinato computer e in questo modo, anche macchine vecchie avranno ancora la possibilità di funzionare. Molto spesso quando si passa ad un sistema operativo superiore e/o a programmi più recenti, l’hardware viene meno alla sua capacità di lavoro e inevitabilmente questo determina la necessità di comprare nuovi computer, anche se quelli vecchi sono stati utilizzati per una minima capacità della loro potenziale esistenza. 
Un PC rimesso a nuovo tramite questo iter, può anche durare parecchi anni e proprio per questo diventa ancora più esemplare l’utilizzo che ne viene fatto! ;)